U12 (2014/2013)

Non fate caso agli stereotipi del tipo “il rugby è pericoloso, violento, ci si fa male”.

Si! Il rugby è uno sport di contatto col terreno e con avversari e compagni, si cade a terra, si placca, si spinge nella mischia ma, nel mini rugby le regole tutelano la sicurezza dei nostri figli, eliminando parte dei contatti (non esiste la mischia, il frontino è vietato…); inoltre, gli educatori insegnano i movimenti per eseguire e gestire il proprio corpo in funzione delle fasi di gioco. 

Il Rugby è lo sport di squadra per eccellenza. 

Sotto l’aspetto caratteriale, facilita la capacità di socializzare e insegna il rispetto degli altri, avversari, compagni, arbitri, educatori. La lealtà è parte essenziale del gioco. 

Ai bambini più timidi e timorosi insegna ad avere più confidenza con se stessi e verso gli altri, ai più aggressivi insegna a contenere e a canalizzare nel gioco regolamentato la propria esuberanza. 

Dal punto di vista motorio, essendo uno sport alternato, con fasi di gioco e pause di recupero, il Rugby offre un'ampia varietà di movimenti che non solo contribuisce a sviluppare molteplici capacità di moto, essendo coinvolte tutte le parti del corpo, ma accresce l’interesse del bambino al gioco. 

Il Rugby fa tanto per i nostri figli, non solo dal punto di vista educazionale e caratteriale ma anche dal punto di vista fisico. 

A 11 anni molti non sanno ancora fare capriole per l’insufficienza motoria determinata dalla mancanza di gioco libero e di insegnamento a scuola: un bambino che gioca a rugby, imparando a coordinare gambe, braccia, mani e testa non soffrirà di questi problemi.

Rialzarsi da terra e ripartire.....come nella vita ! SEMPRE !


Accettato fin da subito, sono solo un bambino

Giocatore, genitore e ora allenatore di bambini dell’età in cui io cominciai! Personalmente questa nuova avventura è stata ed è un po’ come chiudere il cerchio!

Cercare di trasmettere tecniche, principi e valori che hanno fatto di me l’uomo che sono…….o più semplicemente, perché non riesco a stare lontano dal RUGBY!

Ricordo ancora quando cominciai io: ai miei tempi a Lainate non c’era questa vasta scelta di sport da praticare, o giocavi a calcio o niente. Mi rivolsi quindi a questo sport e subito compresi che mi piaceva e che era fatto per me perché ero accettato fin da subito, contrariamente ad altre società sportive che per la mia fisicità mi vedevano AGONISTICAMENTE non competitivo, ma io ero solo un bambino. Forse è questo il fulcro!

Noi genitori del rugby (e mio padre ai suoi tempi) vogliamo che i nostri figli facciano dello sport SENZA ALCUNA PRETESA FUTURA, questo mi auguro!

Il Rugby dà queste possibilità, gli “altri” scremano perché NON VALIDO!!

Beh, personalmente vorrei che mio figlio crescesse come una brava persona, disponibile al confronto con gli altri e integrato nella società e non solo sposato con una velina! Ogni riferimento ad altri sport è puramente casuale!