PRIME METE (2021/2020)
U6 (2019)
U8 (2018/2017)
Cosa impareranno i vostri figli?
Il rispetto delle regole: ogni sport prevede la conoscenza e il rispetto di regole di comportamento. I bambini dovranno imparare, attraverso il gioco di squadra, che l'infrazione non nuoce solo a chi la commette, ma a tutta la squadra. Insegneremo loro che rispettando le regole si possono raggiungere gli obiettivi prefissi. Tutto questo i piccoli lo impareranno giocando, poiché il gioco diventerà il "trucco" con il quale l'educatore trasmetterà un concetto complesso come questo.
Il rispetto dei compagni: i bambini impareranno a relazionarsi con gli altri e quindi a collaborare o competere in maniera costruttiva. Essendo il gioco del rugby uno sport di squadra (e di contatto), il gioco stesso insegnerà ai bambini che i compagni, che ti consentono di giocare, fanno parte dello stesso gruppo. Il ruolo dell'educatore in questa fase è fondamentale: egli rinforzerà ogni atteggiamento di incoraggiamento tra compagni e penalizzerà ogni rimprovero tra di essi.
Il rispetto dell'avversario: senza l'avversario non si creerebbero il gioco e quella varietà e quantità di problematiche da risolvere. E’ uno sport di sano combattimento, il bambino svilupperà da subito il rispetto dell'avversario più che negli sport senza contatto.
La fiducia in se stessi: segnare una meta e riuscire a eseguire gli esercizi proposti permetteranno ai bambini di aumentare la fiducia in se stessi. Attraverso il corpo e il movimento gli atleti accresceranno la consapevolezza nei propri mezzi e si accorgeranno di essere in grado di affrontare anche situazioni complesse.
La paura del contatto: il contatto con la palla, con il terreno, con l'avversario e con il compagno è una particolarità necessaria del rugby. Il superamento della paura del contatto sarà funzionale all'accrescimento della fiducia in se stessi.
Il senso di amicizia: il famoso terzo tempo, una delle tradizioni più importanti del rugby. Alla fine della partita le squadre non sono più rivali e si mangia tutti insieme. Dopo gli allenamenti del sabato pomeriggio, i bambini fanno merenda insieme agli educatori.
“Che gioco divertente!” … questa la frase che accompagna i bambini all'uscita del campo dopo le prime prove di allenamento. Ed è esattamente questo che vogliamo trasmettere ai nostri piccoli caimani, la comprensione dello sport del rugby come un gioco divertente, dinamico e leale.
Attraverso il gioco i bambini impareranno i principi altamente educativi e formativi del rugby: avanzare e sostenere in ogni situazione di gioco.
Avanzare sempre, cosi come dovranno fare nella vita, con impegno e coraggio.
Sostenere sempre il proprio compagno, sviluppando il senso di solidarietà e lo spirito di squadra.
I bambini e le bambine vivranno l’impegno sportivo e l’allenamento divertendosi, sfoderando sul campo grinta e voglia di giocare.
Il fisico dei piccoli giocatori svilupperà velocità e resistenza, lo spirito di lealtà e coraggio.
I bambini impareranno a cadere, a scivolare sull'erba e a non temere il contatto fisico.
Alla fine della stagione tutti i bambini saranno in grado di giocare a rugby, uno sport semplice e di facile comprensione.
Bambine e bambini giocano insieme, poiché a questa età lo sviluppo fisico e fisiologico non ha ancora evidenziato differenze apprezzabili; il vantaggio è quello di favorire una buona integrazione tra i maschi e le femmine.